Rispetto ad alcuni decenni fa, la competitività tra aziende per conquistare fette di mercato o una clientela più vasta è divenuta sempre più agguerrita e in tali situazioni i professionisti competenti e capaci sono divenuti un fattore sempre più indispensabile per raggiungere determinati traguardi. Per questo motivo, molte società cercano persone che possano fornire un contributo importante, dal punto di vista di idee, strategie e metodologie.
Si parla di executive research quando un’azienda deve ricercare candidati adatti a ricoprire ruoli di una certa importanza al suo interno. Ovviamente in questo tipo di situazioni le aziende possono contare sull’esperienza di soggetti presenti al loro interno, oppure affidarsi a consulenti esterni di chiara fiducia.
Chi si occupa di ricerca executive deve essere infatti in grado di trovare i candidati più adatti, caso per caso, per poi poterli valutare in modo adeguato. Oggi gli executive recruiters si avvalgono anche di metodi di supporto di vario genere, a partire da competenze qualificate e specifiche, per arrivare anche all’analisi emotivo-comportamentale o agli assessment per la valutazione del personale.
La problematica è abbastanza chiara, se nell’assunzione di profili medio bassi è sufficiente verificare le competenze di base di un candidato e la sua motivazione per giudicarlo idoneo all’assunzione, quando si tratta di profili executive gli elementi da valutare sono svariati: è importante infatti che l’azienda alla ricerca di un candidato che ricopra il ruolo di figura manageriale si affidi ai recruiter dedicati a questo ambito, una divisione come Badenoch + Clark Executive in cui il recruiter di executive è in grado di trovare i candidati adatti al ruolo, cerca di comprenderne le potenzialità e di riuscire a valutare in modo corretto il ruolo in cui inserire i candidati.
In questo modo si dà vita ad un processo di crescita grazie alla selezione strategica per le aziende, che si traduce in valore aggiunto e crescita professionale per entrambi.
Infatti, se la società potrà giovarsi delle competenze, delle capacità e delle abilità del professionista per incrementare le sue potenzialità commerciali oppure per migliorare le sue strategie di mercato o fornire una nuova visione, magari più originale e vincente, anche per tale professionista o dirigente vi saranno vantaggi da questa esperienza aziendale.
Egli, difatti, potrà confrontarsi con una nuova realtà e questo arricchirà in maniera ulteriore la sua esperienza, oltre che naturalmente permetterà di accrescere le sue competenze, magari anche in ambiti in parte differenti rispetto a quelli in cui ha lavorato precedentemente, ampliando di conseguenza le sue conoscenze settoriali. Come si può notare, quindi, si evidenzia un reciproco arricchimento da diversi punti di vista, sia per l'azienda che per il dirigente che ne farà parte.
Altro elemento di differenziazione della ricerca di un profilo executive rispetto a quelli tradizionali di livello meno dirigenziale è che per questi ultimi risulta importante la preparazione accademica, le esperienze effettuate (sia pur minime) e le potenzialità, mentre per gli executive risultano fondamentali gli obiettivi raggiunti ed i risultati ottenuti nell'arco della loro carriera. Spesso vengono quindi ricercati professionisti in grado di far ottenere ad un'azienda un salto di qualità, sotto diversi aspetti.
In Italia ci sono alcuni ambiti in cui non è facile trovare un candidato adatto, sia per competenze scolastiche, sia per esperienze pregresse, tuttavia, ci sono delle figure professionali particolarmente ricercate, anche a livello executive; gli ambiti in cui sono ancora molti i posti vacanti sono quello scientifico-digitale, dove un esperto nelle tecnologie telematiche e nei canali digitali trova lavoro in tempi minimi. Lo stesso dicasi per quanto riguarda il controlling e la finanza, soprattutto a livelli executive medio alti. Sono aperte anche molte posizioni per quanto riguarda l’internazionalizzazione e la tecnologia in senso lato.
Oltre all'ambito del cosiddetto Ict (Information & Communications Technology), sono molto richiesti quei professionisti maggiormente esperti nei settori ingegneristico, economico e farmaceutico. E per cercare di ottenerne le loro prestazioni, le aziende sono disposte ad offrire lauti stipendi, con relativi generosi benefit.
In rete è facile trovare vere e proprie guide che insegnano a chi si approccia al mondo del lavoro come costruire un curriculum. Per quanto riguarda la candidatura di figure ad alto profilo professionale, le cose invece vanno diversamente, anche perché chi intende presentarsi per un posto di lavoro come manager in azienda non può utilizzare questo tipo di guide. Il lavoro di costruzione del curriculum è infatti del tutto diverso, a partire dal fatto che non sarà utile inserire in modo preciso tutte le esperienze lavorative avute sin dall’inizio della propria carriera.
Meglio concentrarsi sulle esperienze più significative e su quale posizione si vuole ricoprire in azienda. Far spiccare le proprie doti manageriali è di certo il concetto su cui focalizzarsi, visto che sono queste caratteristiche quelle che gli executive recruiter cercano.
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