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Da un lato, le spese per mantenersi agli studi, soprattutto all'università, non sono poche e non sempre si possiedono genitori che svolgano lavori che permettano certi esborsi economici. Dall’altro, vi è l’esigenza (o il desiderio) dei giovani di raggiungere una certa autonomia finanziaria, in modo da potersi permettere viaggi, uscite con amici o partner o l’acquisto di capi d’abbigliamento o smartphone, senza dover richiedere del denaro appunto ai propri genitori e quindi dover dipendere da loro per il proprio svago o divertimento.

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Se desideri un'opportunità lavorativa che si adatti al tuo programma di studio, potresti riflettere sulla possibilità di lavorare come promoter.

Tali ragioni sono alla base della ricerca sempre più diffusa di lavori online per studenti. Questo genere di attività, svolta appunto attraverso un computer, consente loro di poter guadagnare del denaro, senza incidere troppo sugli orari dedicati agli studi scolastici o universitari, in assoluta flessibilità e lavorando spesso direttamente da casa. Ma quali sono i lavori online per studenti che si potrebbero svolgere e che siano maggiormente adatti a ragazzi e ragazze? Ecco qualche idea per coloro che ne sono alla ricerca.

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Blogger

Questo genere di attività è tra le più diffuse (e competitive) degli ultimi anni e consiste nello scrivere articoli su diversi argomenti a scelta. Si possono esprimere opinioni o pensieri su fatti o eventi, recensire e “giudicare” prodotti o servizi o, ancora, realizzare scritti su questioni o argomenti su cui si possiede una certa preparazione culturale o universitaria. Con un po’ di pazienza e capacità, si potrà essere seguiti da un notevole numero di persone e guadagnare con pubblicità o marketing.

L'influencer come lavoro? Ecco come sviluppare la propria strategia

Il mondo del digitale, come tutti sappiamo, è in continua evoluzione. Sono moltissime le professioni che ruotano attorno al settore informatico e ognuna di loro si differenzia dalle altre, per quanto riguarda aspetti tecnici, competenze richieste e attitudini comportamentali.

Tra i primi professionisti nati grazie allo sviluppo del digitale, troviamo i programmatori informatici, i quali hanno contribuito, in modo decisivo, alla realizzazione delle infrastrutture tecnologiche che fanno parte della nostra quotidianità, come ad esempio i social network, i siti web o i molteplici software aziendali che, sempre di più, aiutano le imprese nel processo di innovazione.

Tutte queste piattaforme contribuiscono alla nascita di tante altre professioni, come ad esempio quella del SEO specialist, che si occupa di far posizionare i suddetti siti web, tramite l’ottimizzazione tecnica e le varie campagne di link building e pubblicazione di guest post, oppure del SEM specialist, esperto di campagne pay per click.

Introducendo invece la fetta del web che include i social media, possiamo illustrarvi diverse professioni che si sono create, negli ultimi anni, attorno a questo ramo, come ad esempio quella del social media manager oppure, la più ambita dai giovani: l’influencer.

In questo articolo vogliamo porre l’attenzione su questo nuovo lavoro, che si sta diffondendo a macchia d’olio, soprattutto tra i più giovani. 

Cosa vuol dire fare l’influencer?

Come dice la parola stessa, vuol dire “influenzare” un determinato pubblico, riguardo diverse tematiche, oppure riguardo un prodotto da acquistare. Le persone che si accingono a fare questo lavoro utilizzano, soprattutto le piattaforme social, per costruire la propria audience ed esprimere con loro pareri e idee, riguardo diversi argomenti.

Anche se può sembrare solo un gioco, dietro la crescita di una pagina Instagram, Facebook o Tik Tok, c’è un lavoro editoriale e contenutistico non da poco, volto a far cresce la stima e la fiducia nei confronti della persona che comunica con gli utenti da dietro lo schermo. Soltanto in questo modo l’aspirante influencer riuscirà ad avere un reale riscontro da parte dei suoi followers, che, fidandosi di lui, seguiranno i suoi consigli su eventuali prodotti da acquistare o programmi TV a vedere. Non è importante il numero di persone che seguono il profilo, ma quanto queste ultime reputino autorevoli le informazioni che l’influencer decide di trasmettere nei suoi post.

Come nasce l’influencer marketing

Sono tantissime le aziende che sfruttano il potenziale degli influencer per sponsorizzare i loro prodotti. Questo vuol dire che una determinata impresa, quando trova un personaggio, che sia uno Youtuber o un Tik Toker, che gli ispira simpatia o fiducia può decidere di affidargli alcuni dei suoi prodotti in modo che, quest’ultimo, possa recensirli ed illustrarli ai propri utenti.

Questa strategia prende il nome di influencer marketing e si svolge generalmente secondo due modalità:

  • L’influencer sceglie di ricevere in cambio della pubblicità alcuni dei prodotti sponsorizzati, per il proprio uso personale: In genere questa scelta è quella che fa acquisire più credibilità alle parole del professionista, in quanto sarebbe proprio lui ad utilizzare in prima persona gli articoli illustrati.
  • L’azienda produttrice paga l’influencer per mostrare i suoi prodotti. In questo caso il professionista utilizza gli articoli che gli vengono inviati soltanto nel momento in cui li sponsorizza, per poi ricevere una retribuzione monetaria in seguito.

Perché questa strategia funzioni ci sono alcune accortezze che l’azienda produttrice deve seguire, ma secondo noi, questa che vi stiamo per illustrare è la più importante.

La scelta celta di un personaggio in target con i prodotti che dovrà sponsorizzare è fondamentale per la buona riuscita della campagna. Come abbiamo già accennato, non è importante il numero i followers che seguono una determinata pagina, ma l’aspetto fondamentale risiede nella quantità di potenziali conversioni e vendite. Scegliere, ad esempio, una ragazza che consiglia prodotti di cosmetica per sponsorizzare l’uscita di un nuovo videogioco, soltanto perché il personaggio in questione ha molti followers, è decisamente controproducente. Dovete tenere presente che, probabilmente, il 90% del pubblico che segue i consigli di questo personaggio è un pubblico prettamente interessato a conoscere nuove maschere per capelli e le migliori creme anti-age e che, di conseguenza, non è minimamente affascinato dal mondo dei videogiochi.

Scopriamo chi è davvero questa figura e l’impatto che ha sui social media

In questo nostro articolo vogliamo parlare di un particolare tipo di professionista ovvero l’Influencer marketing cioè un soggetto che basa una particolare forma di marketing basata sull’influenza che riesce ad esercitare sul potere d’acquisto delle altre persone. Fino a qualche anno fa ci si poteva riferire questa figura con l’appellativo di testimonial, oggi invece si tratta di persone che acquisiscono una certa notorietà attraverso internet. 

Ma che cosa rende un influencer marketing tanto importante sino al punto che molte aziende ormai prevedono questa figura fra le voci di budget in una campagna di successo? Tutti, ad oggi, fanno almeno delle valutazioni sull’opportunità di inserire una collaborazione con un influencer marketing nel piano dell’azienda. Ciò perché in pochi anni è cambiato forse il fattore maggiormente importante dell’advertising: ovvero il canale.

L’Influencer marketing non è altro che una persona comune te che racconta la sua quotidianità condividendola attraverso i social media che consultiamo tutti i giorni dai nostri smartphone. Oggi, scorrere la home di Facebook o farsi un giro su Instagram è quasi come prendere un caffè al bar. L’influencer marketing si va ad inserire con le sue storie nella fessura spazio-tempo nella quale tutti siamo soggetti ad influenza. I racconti appaiono genuini perché raccontati da “uno di noi” e questo ha di gran lunga superato la concorrenza con le esperienze altisonanti delle grandi firme operate fino a 5 anni fa.

Quindi, mentre fino a pochi anni fa i consumatori venivano a contatto con gli Ads solo mediante i canali extra-digital come radio, giornali, Tv, ecc. oggi, l’esperienza dei consumatori rispetto al prodotto è completamente cambiata. Così, l’influencer si è inserito in un’era dove il consumatore vive al centro delle dinamiche del Marketing.

Con l’avvento dei Social Media la rete mette a disposizione la possibilità di raccontare la vita reale in un clima d’incontro e condivisione in delle vere e proprie Community nelle quali, a nostra volta, diventiamo oggetto di studio e diamo origine alla nostra User Experience.

Come intraprendere la carriera

Gli step fondamentali da seguire per intraprendere la carriera di influencer sono:

  • Scegliere il proprio settore e il proprio pubblico di riferimento,
  • Aprire i propri profili social
  • Pianificare i contenuti e pubblicare con regolarità,
  • Attirare nuovi follower,
  • Iniziare a contattare i brand,
  • Impegnarsi per crescere!

Vantaggi dell’influencer marketing per la vendita di prodotti

Facendo ricorso a questo tipo di marketing online i brand possono riuscire a:

  • Migliorare la loro brand awareness e raggiungere un pubblico maggiore, attivo e coinvolto nel settore facendogli conoscere il marchio;
  • Migliorare l’engagement nei confronti del brand, in quanto è molto probabile che le interazioni del pubblico con l’azienda aumenteranno;
  • Ottenere un ritorno migliore sull’investimento;
  • Aumentare conversioni e generare le vendite; 
  • Aumentare le visite del sito;
  • Ottenere backlink per il proprio sito, favorendone il posizionamento SEO anche mediante campagne di link building con la pubblicazione di guest post in siti fortemente verticalizzati al settore di appartenenza.

Quindi, l’influencer marketing apporta molti vantaggi ad un marchio, se fatto nel modo corretto. Per farlo è indispensabile scegliere l’influencer marketing più adatto. Vediamo meglio come fare.

Come scegliere il personaggio e creare la campagna

Vediamo ora quali sono i passi per avviare una campagna di successo di influencer marketing.

Iniziamo col pensare a qual sia il tipo di attività svolta dalla vostra impresa e quali siano i vostri obiettivi: ottenere lead? Aumentare la brand awareness? Generare vendite?

Stabilite quale vi sembra la piattaforma più adatta a dare visibilità al vostro brand, ai prodotti o al servizio che offrite secondo il settore di interesse e i vostri obiettivi. In questo caso, ad oggi, ci sono moltissime opzioni da considerare: Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter, YouTube, blog, Tik Tok, ecc.

Mediante una ricerca, individuate tutti i profili con un discreto numero di follower che, ovviamente, rientrino nel vostro settore, che restino in linea con i valori dell’azienda, che possiedano un target affine al vostro e, che possibilmente, conoscano e usino già i vostri prodotti e servizi.

Accertatevi che ad un discreto numero di follower vi corrisponda un discreto livello di coinvolgimento degli utenti con commenti, condivisioni e like. 

Prima di proporre una qualsiasi collaborazione, iniziate ad interagire con l’influencer che vi interessa. Mostrate apprezzamento per i contenuti da lui generati e stabilite un contatto, in maniera che cominci a conoscere la vostra impresa e di cosa vi occupate per interessarsi a voi.

Come le aziende sfruttano l’influencer marketing

L’influencer marketing ha preso piede anche a livello aziendale. Sono, infatti, diverse le imprese che si affidano a questo metodo di promozione. Un Influencer è una persona che ha un determinato seguito sulle piattaforme social presenti sul web, come, ad esempio, Instagram, Facebook o YouTube, questo vuol dire che ci sono numerose persone che prendono l’influencer in questione come esempio. Da un punto di vista aziendale, questa visibilità può essere sfruttata in modo strategico ed intelligente. Infatti, sono sempre di più le imprese che affidano la propria immagine ad uno o più influencer e scelgono di sponsorizzare i propri servizi tramite la loro immagine.

Ovviamente, prima di iniziare la collaborazione sarà necessario accordarsi sul piano editoriale, la tipologia di post che il professionista dovrà pubblicare sul suo profilo in modo da convincere le persone a provare i servizi o i prodotti del suo cliente. Si tratta di un metodo di promozione sviluppatosi negli ultimi anni, che fa leva sulla fiducia che gli utenti ripongono nel personaggio che seguono sui social per un motivo o per un altro.

Essere un influencer non significa solamente avere molti follower, ma come potrete capire, significa avere un seguito reale di persone in grado di fidarsi dei consigli che date e che possa quindi credere che se state sponsorizzando un prodotto allora effettivamente si tratta di un buon prodotto. Quando il vostro tasso di conversione sarà alto e riuscirete a portare dei veri risultati in fatto di vendite, allora potrete considerarvi degli influencer a tutti gli effetti.

Tutor online

Tale figura ha avuto una crescita notevole durante la pandemia, quando serviva una persona con competenze, non in presenza ma online, che potesse aiutare uno studente nel suo percorso scolastico attraverso approfondimenti su argomenti ostici. La tipologia di tutor dipende dalle competenze possedute. Si possono fare ripetizioni in materie linguistiche oppure, per le medie inferiori, un po’ in tutte le discipline. È possibile realizzare un proprio profilo su una piattaforma di tutoraggio disponibile oggi online.

Programmatore

Per coloro che sono appassionati di informatica, non serve un titolo ma basta un po’ d’esperienza e capacità per diventare programmatori freelance. In questo caso si può effettuare programmazione oppure offrire servizi per la realizzazione e gestione, ad esempio, di un sito. E per farsi conoscere, si potrebbe iniziare dalla creazione di una propria pagina web, in cui dimostrare le proprie competenze e abilità informatiche, così da attirare eventuali soggetti interessati.

Traduttore

I giovani di oggi presentano una dimestichezza con le lingue maggiore rispetto sia ai loro pari età del passato che a tanti adulti, di conseguenza si potrebbero sfruttare queste abilità per diventare traduttori di libri, testi o altro. Naturalmente, per coloro che conoscono lingue poco diffuse, quali cinese e arabo, la ricerca di lavoro sarà meno complicata e si potranno ottenere maggiori profitti rispetto al tradizionale traduttore d’inglese o francese. Tuttavia tale figura è sempre, in generale, molto richiesta.

Tester di videogiochi o siti web

Negli ultimi anni, quello del tester di videogames o siti web è divenuto un vero e proprio lavoro e che consente lauti guadagni. Consiste, in pratica, nel verificare la presenza di bug, problemi di programmazione, funzionamento e fluidità di un videogame. Per un sito web, invece, si testa la chiarezza di informazioni, esposizione e rimando ad altri argomenti, l’efficace connessione ad altri link o pagine ed anche l’aspetto grafico complessivo. Un lavoro consistente quindi nel testare e segnalare tutto ciò che non va in siti o giochi.

Se stai valutando diverse opzioni per il tuo percorso di studi universitario, prendi in considerazione anche questi approfondimenti:

Se, invece, stai cercando opportunità di guadagno che possano integrare il tuo stipendio, ci sono diverse strade da considerare. Una di queste è il dropshipping, che ti consente di vendere prodotti tramite piattaforme come Oberlo. Inoltre, se sei una persona estremamente attiva dal punto di vista lavorativo, potresti valutare l'idea di lavorare nel weekend per ottenere un reddito extra. Nel caso tu sia interessato a trovare un lavoro vero e proprio, dovresti informarti sulle offerte di lavoro in Friuli Venezia Giulia, in Lombardia, nel Lazio o in altre regioni. Non dimenticare di prendere in considerazione il programma di assunzione di personale chiamato Poste Recruiting, avviato da Poste Italiane nel 2023.

Autore: Laura Perconti

Immagine di Laura Perconti

Laureata in lingue nella società dell’informazione presso l'Università di Roma Tor Vergata, Laura Perconti segue successivamente un Corso in Gestione di Impresa presso l'Università Mercatorum e un Master di I livello in economia e gestione della comunicazione e dei nuovi media presso l'Università di Roma Tor Vergata.

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