Quando si parla d’investimenti a lungo termine, si è soliti sentir parlare di portafogli modello, anche se sono poche le persone che sanno cosa sono. Per portafoglio modello si intende un insieme di asset class, basato su metodologie quantitative. Questo permette all’investitore di venire associato a diversi gradi di rischio. I portafogli modello possono adottare tattiche e soluzioni d’investimento diverse e prediligere alcuni settori o paesi, piuttosto che altri.
Menu di navigazione dell'articolo
- L’acronimo di ESG sta ad indicare “Environmental”, “Social” e “Governance”.
- Rischio di perdita nei portafogli modello: come si calcola?
Nel mondo degli strumenti finanziari, articolato e ricco di prodotti, è possibile imbattersi in investimenti sostenibili e responsabili.
Parliamo per esempio dei fondi ESG, che a livello globale rientrano tra gli investimenti con un impatto ambientale migliore. Questi fondi si basano su un assortimento di asset basati su vantaggi ambientali, sociali e di governance.
L’acronimo di ESG sta ad indicare “Environmental”, “Social” e “Governance”.
Investire in modo sostenibile e responsabile quindi è possibile e solitamente i fini ultimi di questi fondi sono la lotta all’inquinamento, alla biodiversità, all’effetto serra, alla deforestazione ed altre problematiche ambientali similari. Non solo, questi fondi si battono per migliorare le condizioni sul lavoro, sia a livello di relazioni che di salute e sicurezza. Il lavoro minorile viene fronteggiato tanto quanto i conflitti sociali. Vengono toccate inoltre problematiche come le pressioni politiche e la corruzione.
I criteri dei fondi ESG prendono spunto dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile stabiliti nel 2013 negli Stati Uniti.
Portafogli modello – Come averne uno e come gestirlo?
Affidarsi al “fai-da-te” nel settore finanziario non è mai un modo di operare giusto, in quanto i rischi d’investimento ci sono e devono essere ponderati sempre da un occhio esperto.
Un portafoglio investimenti può essere gestito in piena autonomia, ma può divenire complesso farlo se non si hanno le giuste competenze. In questo caso è infatti consigliabile chiedere il consulto da parte di un specialista oppure rivolgersi agli assistenti digitali presenti nelle piattaforme d’investimento.
Rischio di perdita nei portafogli modello: come si calcola?
Capire a quale percentuale di rischio vogliamo esporci quando ci ritroviamo a fare investimenti finanziari a lungo periodo è fondamentale.
Chiunque decida di aprire un portafoglio modello ha bisogno di porsi delle domande chiare, come:
- “Quanto capitale ho a disposizione?”, questo permette di capire quanto l’investitore vuole investire nell’impresa d’investimento, ovviamente anche in base alle sue possibilità reali.
- “Quanto tempo sono disposto ad aspettare?”, questo consente di comprendere meglio quanti mesi/anni l’investitore può attendere prima di vedere i primi possibili guadagni.
- “Quanto sono disposto a rischiare?”, questa domanda permette di fare chiarezza su quanto l’investitore è disposto a mettersi in gioco, poiché non sempre i risultati rientrano nelle aspettative previste.
Rispondere a questi tre quesiti porta a comprendere quale percentuale di rischio l’investitore è disposto ad accettare.
Ecco quindi che è sempre bene affidarsi ad intermediari che svolgono questa mansione per professione, che con la loro esperienza e formazione riusciranno a soddisfare le esigenze del cliente, creando un portafoglio fondi in linea con i suoi desideri e soprattutto le sue possibilità economiche. Oppure fare affidamento a piattaforme online in grado di guidare l’investitore passo dopo passo nei suoi investimenti.