Spesso si ha la necessità di custodire determinati oggetti in luoghi sicuri, lontani da occhi indiscreti. Altre volte si ha semplicemente il bisogno di trovare delle aree dove poter immagazzinare molta roba che non si sa dove mettere. Non sempre infatti la casa dove si vive ha spazio a sufficienza per poter contenere tutto quello che possiede il proprietario dell’abitazione stessa. A tal proposito è nato un servizio, volto a risolvere questo tipo di problema: il self storage. Il self storage è presente a Roma e nelle maggiori città italiane ed è un servizio, utile a coloro che necessitano di luoghi dove poter conservare oggetti di varia natura e non ne posseggono uno di loro proprietà.
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- Come affittare un magazzino sulla capitale
- Il contratto: vediamolo più da vicino
- Traslochi e logica del Self Storage: di cosa si tratta?
Come affittare un magazzino sulla capitale
Il Self storage a Roma, così come in tutte le altre città italiane, che significa letteralmente “immagazzina da solo”, è una prestazione nata e sviluppatasi già da molto tempo negli Stati Uniti e anche nelle regioni del Nord Europa. Rappresenta un luogo che viene affittato e nel quale è possibile collocare qualunque cosa si desidera: da merci ad oggetti preziosi e documenti.
Il cliente che affitta questa struttura può godere della stessa in qualunque momento e indipendentemente dagli altri. Il noleggio di un magazzino prevede il pagamento di una rata mensile, che varia spesso in base all’uso, al luogo e al gestore della struttura che viene affittata. Il cliente potrà scegliere lo spazio delle dimensioni più consone alle proprie esigenze e affittarlo per brevi o lunghi periodi di tempo; la durata media di self storage a Roma è di circa quattro mesi e può superare ampiamente anche tale periodo.
Chi ha bisogno di un deposito nella Capitale?
Del self Storage a Roma possono inoltre usufruire sia le aziende e le imprese, ma anche i privati; è in definitiva un luogo molto utile soprattutto per coloro che devono depositare e archiviare ingenti quantità di materiale, senza avere a disposizione uno spazio personale e di loro proprietà da utilizzare a tale scopo.
Il contratto: vediamolo più da vicino
Il self-storage è un nuovo tipo di modalità contrattuale che viene attuata per sopperire alle necessità di quanti hanno bisogno di un luogo, un magazzino per poter riporre i propri oggetti. Questa tipologia di contratto, viene classificato come contratto misto, ossia un contratto atipico che possiede elementi causali di più contratti tipici.
L’atipicità di questo contratto è il risultato della fusione tra due contratti tipici: la locazione e il deposito. Ovviamente, il self-storage risponde ai requisiti dell’articolo 1322 del Codice Civile.
Il deposito
Il contratto di deposito ha come oggetto l’affidamento di merci ad un soggetto che mette a disposizione dei locali idonei all’attività di stoccaggio, quindi la struttura dei due contratti è pressoché uguale.
I contratti self storage sono molto flessibili, possono durare anche solo una settimana, si può scegliere il box o il locale in base allo spazio di cui si ha necessità. Le strutture che ospitano i beni di coloro che hanno affittato uno spazio per poterne usufruire, devono essere dotate di impianti antincendio, video-sorveglianza ed ovviamente un impianto di allarme in caso qualcuno cerchi di entrare nei depositi.
Traslochi e logica del Self Storage: di cosa si tratta?
Le realtà impegnate nella procedura dei traslochi e dei trasporti, sono tante. In questo sistema, il Self Storage rappresenta un’ottima alternativa di deposito per cui le aziende possono garantire diverse soluzioni a ostacoli di qualsiasi entità logistica. Abbandonare la vecchia abitazione per trasferirsi in una nuova, comportano spesso una coincidenza temporale. I tempi di passaggio, durante un trasloco, devono essere considerati, motivo per cui servono degli spazi dove stazionare nel momento di passaggio, dove far sostare per un breve periodo il proprio mobilio. Il Self Storage in questa circostanza risulta essere utilissimo. Questo servizio soccorre anche nel momento in cui, per esempio, durante il trasloco nella nuova casa, non si ha la possibilità di portare con sé tutti i mobili per una questione prettamente spaziale.
Un modo dunque intelligente per salvaguardare i propri mobili è proprio quello del Self Storage. Molte sono infatti le ditte che si occupano di traslochi che consentono, al contempo, di ottenere degli sconti agevolanti su un qualsiasi servizio di Serf Storage e, per di più, a questo servizio spesso e volentieri si accosta un sistema di smaltimento elettrodomestici adeguato. Chiaramente come qualsiasi servizio di logistica e supporto, anche il Self Storage merita una forma di pagamento giornaliera per il servizio deposito: questo prezzo è soggetto a cambiamenti in relazione alla superficie occupata e stabilita durante il contratto. Esistono anche numerose aziende che fanno presenti alla clientela che i costi di deposito sono basati principalmente sui metri quadri, senza tenere in considerazione eventuali limiti di altezza. A causa di questa piccola clausola è possibile anche raggiungere il prezzo di 15 euro per ogni metro quadro dopo la permanenza di un mese in deposito. In ogni caso quello del Self Storage rimane un ottimo servizio a supporto di chi deve cambiare casa in tempi troppo stringenti.