Spesso si ha la necessità di custodire determinati oggetti in luoghi sicuri, lontani da occhi indiscreti. Altre volte si ha semplicemente il bisogno di trovare delle aree dove poter immagazzinare molta roba che non si sa dove mettere. Non sempre infatti la casa dove si vive ha spazio a sufficienza per poter contenere tutto quello che possiede il proprietario dell’abitazione stessa. A tal proposito è nato un servizio, volto a risolvere questo tipo di problema: il self storage. Il self storage è presente a Roma e nelle maggiori città italiane ed è un servizio, utile a coloro che necessitano di luoghi dove poter conservare oggetti di varia natura e non ne posseggono uno di loro proprietà.
Il Self storage a Roma, così come in tutte le altre città italiane, che significa letteralmente “immagazzina da solo”, è una prestazione nata e sviluppatasi già da molto tempo negli Stati Uniti e anche nelle regioni del Nord Europa. Rappresenta un luogo che viene affittato e nel quale è possibile collocare qualunque cosa si desidera: da merci ad oggetti preziosi e documenti.
Il cliente che affitta questa struttura può godere della stessa in qualunque momento e indipendentemente dagli altri. Il noleggio di un magazzino prevede il pagamento di una rata mensile, che varia spesso in base all’uso, al luogo e al gestore della struttura che viene affittata. Il cliente potrà scegliere lo spazio delle dimensioni più consone alle proprie esigenze e affittarlo per brevi o lunghi periodi di tempo; la durata media di self storage a Roma è di circa quattro mesi e può superare ampiamente anche tale periodo.
Del self Storage a Roma possono inoltre usufruire sia le aziende e le imprese, ma anche i privati; è in definitiva un luogo molto utile soprattutto per coloro che devono depositare e archiviare ingenti quantità di materiale, senza avere a disposizione uno spazio personale e di loro proprietà da utilizzare a tale scopo.
Il self-storage è un nuovo tipo di modalità contrattuale che viene attuata per sopperire alle necessità di quanti hanno bisogno di un luogo, un magazzino per poter riporre i propri oggetti. Questa tipologia di contratto, viene classificato come contratto misto, ossia un contratto atipico che possiede elementi causali di più contratti tipici.
L’atipicità di questo contratto è il risultato della fusione tra due contratti tipici: la locazione e il deposito. Ovviamente, il self-storage risponde ai requisiti dell’articolo 1322 del Codice Civile.
Il contratto di deposito ha come oggetto l’affidamento di merci ad un soggetto che mette a disposizione dei locali idonei all’attività di stoccaggio, quindi la struttura dei due contratti è pressoché uguale.
I contratti self storage sono molto flessibili, possono durare anche solo una settimana, si può scegliere il box o il locale in base allo spazio di cui si ha necessità. Le strutture che ospitano i beni di coloro che hanno affittato uno spazio per poterne usufruire, devono essere dotate di impianti antincendio, video-sorveglianza ed ovviamente un impianto di allarme in caso qualcuno cerchi di entrare nei depositi.
Il mondo Orientale si è sempre contraddistinto per la capacità di raccontare lo spirito dell’anima insieme al benessere fisico. Proprio da questa filosofia, il massaggio Tantra si inserisce all’interno dell’ideologia e della tradizione buddhista. Questa tipologia di massaggio, è di fatto tra le più rare e ricercate, specie da chi sente la necessità di ritrovare un contatto tra anima e corpo.
Il mondo Orientale si è sempre contraddistinto per la capacità di raccontare lo spirito dell’anima insieme al benessere fisico. Proprio da questa filosofia, il massaggio Tantra si inserisce all’interno dell’ideologia e della tradizione buddhista. Questa tipologia di massaggio, è di fatto tra le più rare e ricercate, specie da chi sente la necessità di ritrovare un contatto tra anima e corpo.
Oggi come oggi, quando si ha un’azienda e si ha intenzione di mantenersi competitivi nel tempo, sono diverse le competenze su cui lavorare. Tra queste, spicca la conoscenza dell’inglese e la sua piena padronanza. Viviamo in un mondo globalizzato e, soprattutto, in un universo dove il web ha un ruolo centrale. Anche se, nel corso degli anni, diverse altre lingue hanno guadagnato terreno in ambito internazionale, la centralità dell’inglese come lingua degli affari e della comunicazione online non perde terreno.