Dopo avervi presentato un approfondimento sulla Guardia medica di Roma, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse. L'urologia è il ramo di medicina e di chirurgia che si specializzato nelle patologie legate all'apparato genito-urinario e quindi prostata, vescica, reni, ureteri e gli organi genitali esterni maschili.

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In Italia esistono numerosi professionisti, bravi ed ottimi urologhi e a Roma, così come nelle più grandi città, è possibile trovare più medici specializzati in urologia, praticamente in ogni zona: dalla zona Boccea alla zona Nomentana ecc. Di seguito abbiamo raccolto alcuni link di urologo a Roma, che grazie alla loro esperienza e agli studi potranno aiutarvi a risolvere i vostri problemi.

Ecco la lista dei medici

Dr. Cardella Antonino

E’ un medico specialista urologo a Roma. Si è perfezionato anche in sessuologia ed è un esperto nella diagnosi e cura delle disfunzioni sessuali maschili.

Via val lanzo 85
06/8100973
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Dr. Alei Giovanni

E’ un medico urologo a Roma, che si occupa anche di chirurgia generale e andrologia. Mette al vostro servizio tutta la sua esperienza e professionalità. Nel suo studio troverete riservatezza e sensibilità.

Via Brescia 25
06/8535746
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Tati prof. Gaetano

Tati prof. Gaetano è specialista in urologia. È primario urologo a Roma nell'Ospedale S. Eugenio. Inoltre, si occupa di curare le disfunzioni sessuali maschili, varicocele e di fornire terapie per l'ipertrofia prostatica.

Via Pavese, 304
06/5000636 - 348/3858174
www.tatiprofgaetano.it

Dr. Vicini Patrizio

E’ un dottore urologo a Roma che dedica particolare attenzione alla diagnosi e alla terapia della infertilità maschile e principali disfunzioni sessuali.

Via b. Buozzi 68
06/3218976
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Dr. Defidio lorenzo

E’ un medico urologo a Roma specialista anche in andrologia. E’ primario della divisione di urologia dell’ ospedale cristo re di Roma. Vi offre professionalità ed esperienza.
P. S. Bernardo 109
06/4819817
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Studio Radiologico Casalotti

Lo Studio esegue ecografia morfologica, prenatale, mammaria e transvaginale, elettrocardiogramma, ortopanoramiche, videocolposcopia, ecocolordoppler vascolare e carotideo, TSA, ecocardiogrammi ed holter. Completano l'offerta l'ago aspirato ecoguidato, l'elettroencefalogramma, l'elettromiografia ed il pap test. Accanto a tutto questo, lo studio si occupa anche di visite specialistiche dietologiche, ortopediche, neurologiche, senologiche, urologiche, endocrinologiche, Reumatologiche, Allergologiche, ed otorinolaringoiatriche. Lo Studio Radiologico Casalotti lavora da molti anni con professionalità e serietà, offrendo ai propri clienti servizi di altissima qualità.

23/25, V. Cellulosa 
tel. 06 61560852

Dr. Diego Pozza

Il dr. Diego Pozza, specialista in andrologia, endocrinologia, chirurgia generale e oncologia ha fondato e dirige, dal 1985, lo studio di andrologia e chirurgia andrologica è anche un urologo a Roma

82, V. Gozzoli Benozzo 
tel. 06 5192858, 335 8264215 fax. 06 51844457

Chi è l’urologo e cosa cura

Urologo a Roma

L’urologo è il medico specializzato nel ramo della medicina e della chirurgia relativa alla salute dell’apparato urinario dell’uomo e della donna. Le sue competenze sono numerose:

  • Anatomia e fisiologia di reni, vescia, uretra e ureteri;
  • Anatomia e fisiologia dell’apparato genitale maschile;
  • Trattamento delle patologie dell’apparato urinario e dell’apparato genitale maschile.

Un urologo può eseguire specifici esami diagnostici e – in possesso della specializzazione chirurgica – può effettuare interventi terapeutici (asportazioni di tumori, per esempio) e interventi non terapeutici (per esempio, la vasectomia).

Per effettuare una diagnosi, l’urologo parte dall’anamnesi e da un esame fisico, per poi prescrivere una serie di analisi e test diagnostici in base alla sintomatologia riscontrata nel paziente. Le varie tipologie di test che si possono prescrivere sono:

  • Esami di imaging come l’ecografia, la risonanza magnetica, la TAC, la scintigrafia;
  • Esami endoscopici
  • Esami di laboratorio (esami del sangue, delle urine, PSA e per lo specifico ambito maschile la spermiocoltura e lo spermiogramma);
  • Esami urodinamici come la flussometria, l’elettromiografia, l’esame del residuo minzionale, la profilometria della pressione uretrale;
  • Esami bioptici per l’individuazione di eventuali formazioni cancerose.

In cosa consiste la visita urologica

La visita urologica – soprattutto se è la prima – consiste in una prima intervista sui sintomi ravvisati. L’intervista sulla sintomatologia aiuta l’urologo a farsi un primo quadro sommario della problematica. La seconda parte consiste nell’anamnesi o storia clinica. La raccolta di fatti clinici di interesse permette al medico di ampliare lo spettro della diagnosi e risalire alle cause della sintomatologia lamentata. Tra le informazioni richieste – oltre alla storia delle malattie ricorrenti in famiglia – anche la storia delle malattie sofferte, le abitudini di vita, la professione. L’ultimo passaggio è l’esame fisico o oggettivo mediante il quale l’urologo esamina il corpo del paziente con apposite manovre, alla ricerca dei segni correlabili ai sintomi, quindi, ispezione, palpazione, percussione. Nel caso delle patologie dell’apparato genitale maschile, la visita comprende anche l’esplorazione rettale prostatica.

Il ruolo dell'urologo è fondamentale nella diagnosi e nella cura di una vasta gamma di patologie che riguardano l’apparato urinario e genitale, sia maschile che femminile. Sapere quando contattarlo può fare la differenza tra una diagnosi tempestiva e il progredire di condizioni che, se non trattate, potrebbero peggiorare notevolmente la qualità della vita. Gli urologi sono medici specializzati nella gestione di problemi legati ai reni, ureteri, vescica, uretra e agli organi riproduttivi maschili, oltre a fornire cure per patologie complesse come le infezioni urinarie croniche, i calcoli renali e le disfunzioni sessuali.

Quando è il caso di rivolgersi a un urologo?

Ci sono diversi segnali che possono indicare la necessità di una visita urologica. È importante non sottovalutare questi sintomi, che potrebbero essere il campanello d’allarme di disturbi più seri:

  1. Tracce di sangue nelle urine (ematuria): La presenza di sangue nelle urine, anche se minima e non accompagnata da dolore, è un segnale che non dovrebbe mai essere ignorato. Potrebbe essere il sintomo di infezioni, calcoli renali o, nei casi più gravi, di patologie tumorali della vescica o dei reni. Un controllo tempestivo permette di escludere o affrontare tempestivamente patologie più serie.

  2. Stimolo frequente e urgente di urinare: Se si avverte il bisogno di urinare più frequentemente del solito, soprattutto durante la notte, potrebbe essere il segno di un’infezione delle vie urinarie o di una condizione come la cistite interstiziale o l’iperplasia prostatica benigna (negli uomini). Questo sintomo può risultare debilitante, interferendo con la qualità del sonno e della vita quotidiana.

  3. Dolore o bruciore durante la minzione (disuria): Un’altra condizione comune che porta spesso a consultare un urologo è il bruciore o il dolore durante la minzione. Questo sintomo può essere associato a infezioni delle vie urinarie o malattie a trasmissione sessuale, ma potrebbe anche indicare la presenza di calcoli urinari o infiammazioni prostatiche.

  4. Incontinenza urinaria: La perdita involontaria di urina può avere un impatto significativo sulla vita di una persona, influenzando le attività quotidiane e l’autostima. Anche se comunemente associata alle donne, l'incontinenza può colpire uomini e donne, e può derivare da cause come debolezza muscolare, interventi chirurgici precedenti, infezioni o disturbi neurologici. Esistono diverse opzioni di trattamento che possono aiutare a gestire o risolvere questo problema.

Sintomi specifici negli uomini

Gli uomini, oltre ai sintomi elencati sopra, possono riscontrare una serie di problematiche specifiche legate all’apparato riproduttivo che richiedono l’intervento di un urologo.

  1. Emospermia (presenza di sangue nello sperma): La presenza di sangue nello sperma può risultare allarmante, ma spesso è dovuta a cause benigne, come infezioni o infiammazioni della prostata o delle vescicole seminali. Tuttavia, in alcuni casi può essere associata a tumori o a problemi dei vasi sanguigni, ed è importante non ignorare questo sintomo.

  2. Testicolo gonfio o dolorante: Un gonfiore testicolare o la presenza di noduli nel testicolo richiedono un’immediata attenzione medica. Questi sintomi possono essere causati da infiammazioni come l'orchite o l'epididimite, ma potrebbero anche indicare patologie più gravi come il tumore testicolare, che richiede una diagnosi e un trattamento tempestivo per migliorare le possibilità di guarigione.

  3. Atrofia testicolare: Quando uno dei due testicoli risulta più piccolo rispetto all'altro, potrebbe trattarsi di atrofia testicolare. Questa condizione può essere legata a infezioni, traumi o malattie sistemiche, ma potrebbe anche essere il segnale di un varicocele, ovvero la dilatazione delle vene testicolari, che può influenzare la fertilità se non trattato adeguatamente.

  4. Calo del desiderio sessuale: La diminuzione della libido può derivare da una molteplicità di fattori, tra cui lo stress, i cambiamenti ormonali (come il calo di testosterone), disturbi psicologici o altre patologie come il diabete o malattie cardiovascolari. Una visita dall’urologo può aiutare a identificare la causa del problema e trovare soluzioni per migliorare la qualità della vita sessuale.

  5. Disfunzione erettile: La difficoltà a raggiungere o mantenere un'erezione può avere un impatto psicologico notevole e influire sulla vita di coppia. Le cause possono essere molteplici, da problemi vascolari a squilibri ormonali o disturbi neurologici. Un urologo può valutare il quadro clinico del paziente e suggerire trattamenti che spaziano dai farmaci alle soluzioni chirurgiche.

Prevenzione e attenzione ai sintomi

Prevenire è sempre meglio che curare. L’attenzione alla salute urologica dovrebbe includere uno stile di vita sano, che comprende una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare, l'idratazione adeguata e l'evitare comportamenti a rischio, come l'uso eccessivo di alcol o il fumo, che possono aumentare il rischio di patologie urologiche.

Inoltre, sottoporsi a controlli urologici regolari, soprattutto per gli uomini oltre i 50 anni, può aiutare a monitorare la salute della prostata e prevenire l'insorgenza di problematiche più serie come l’iperplasia prostatica benigna o il cancro alla prostata. Non è solo l'apparato urinario a beneficiare dell'attenzione medica, ma anche la sfera sessuale e riproduttiva, che è strettamente connessa al benessere generale dell'individuo.

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Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.